La bilancia impedenziometrica permette di compiere delle misurazioni specifiche all’interno dell’organismo di un individuo: attraverso il corpo viene fatta passare della corrente elettrica a bassa tensione, generata solitamente da un manubrio con due elettrodi. In base agli effetti scaturiti dall’impedenza, che si riferisce al grado di resistenza provocato dalle diverse parti del corpo al transito della corrente elettrica, è possibile quantificare la presenza di parti specifiche. Le misurazioni in particolare si riferiscono alla massa grassa, alla massa magra e al liquido. Quest’ultimo, a sua volta è possibile rilevarlo, oltre nella sua dimensione totale, anche in quella extracellulare e intracellulare. L’operazione che consente di giungere alla conoscenza di questi valori ovviamente prende in esame diversi parametri, come il peso, l’altezza e l’età della persona.
Si ricorda che la massa magra offre una minore resistenza, perché in essa è contenuta una percentuale considerevole di acqua. Di contro la massa grassa resiste maggiormente al passaggio della corrente. Mentre i liquidi, in ragione della intrinseca facoltà di agevolare il passaggio della corrente, oppongono un contrasto minimo.
Come leggere i valori espressi dalla bilancia impedenziometrica?
Un tempo questi dispositivi si utilizzavano esclusivamente in ambito medico e sportivo. Negli ultimi anni sul mercato si sono diffusi dei modelli meno sofisticati, che possono essere utilizzati da parte di chiunque. Seppur in maniera non così dettagliata rispetto ai modelli professionali, è possibile conoscere dei valori riguardanti lo stato di salute del corpo. Si tratta comunque di rilevazioni che altrimenti risulterebbero difficili da conoscere. Nel caso si faccia dello sport oppure si segua una dieta dimagrante, è possibile avere un riscontro diretto riguardo la qualità dei percorsi che si stanno seguendo. Anche coloro che soffrono di problematiche legate al sovrappeso potrebbero beneficiarne, potendo volgere uno sguardo più approfondito del solito nei confronti del proprio organismo.
Per quanto riguarda i valori della massa grassa, l’apparecchio li esprime in percentuali con la sigla FM, che sta per Fat Mass. Oltre al grado di impedenza, come si è accennato, il dispositivo prende in esame altre valutazioni, come il sesso, l’altezza, la struttura fisica e lo stato di forma. Diciamo che le percentuali ottimali in un uomo si attestano intorno al 12% mentre per la donna arrivano fino al 18/20%. Ovviamente la misurazione si riferisce alla quantità totale di lipidi e quindi alla somma del cosiddetto grasso primario e di quello di deposito. Relativamente alla massa magra si intende la parte restante del corpo, privata della sua parte grassa. Anche questo valore è fornito in percentuale e si definisce con l’acronimo FFM, Fatty Free Mass. Per quanto riguarda l’idratazione, intesa a livello generale, si ritiene idonea quando si attesta al 60%, in entrambi i sessi. Sebbene per le donne un valore leggermente inferiore non rappresenta un problema. La misurazione dei liquidi può risultare ancor più dettagliata e riferirsi alla quantità d’acqua all’interno o all’esterno delle cellule.
In relazione ai dati che la bilancia fornisce è possibile compiere delle analisi ancor più specifiche, eventualmente coadiuvati da uno specialista che opera nell’ambito della dietologia oppure da parte di chi lavora in un contesto sportivo. Con l’obiettivo di intraprendere determinati percorsi, utili a conseguire uno stato di salute migliore. Innanzitutto si può approfondire il rapporto tra la massa grassa e quella magra, allo scopo di rilevare il valore della parte grassa dannosa. Dalle informazioni è inoltre plausibile definire una strategia per aumentare i livelli di massa magra e diminuire l’eccesso di adipe non essenziale. E’ altresì effettuabile una rilevazione volta a definire in quale parte del corpo risieda la concentrazione maggiore di grasso non primario. Alla stessa maniera è utile sapere quale sia la condizione della massa muscolare e quant’altro si ritenga utile ai fini di una corretta analisi della propria condizione organica.